L’innovazione di prodotto

Innovazione: i possibili approcci

Di Giovanni Mattia

Docente a contratto presso Università degli studi Roma Tre

 

La presentazione del Professor Giovanni Mattia approfondisce la tematica dell’innovazione di prodotto.

In Italia su 100 prodotti lanciati, 97 non durano più di tre mesi. Le imprese possono scegliere di innovare secondo approcci diversi, ad esempio:

  • Diversificando, quindi ampliando le categorie merceologiche presiedute con l’innovazione di gamma;
  • Differenziando, ossia incrementando il numero di varianti della categoria merceologica presieduta con l’innovazione di linea.

In qualsiasi mercato innovare è una necessità! L’innovazione presenta vari livelli di estensione, che possono essere letti rispetto all’ azienda stessa, o rispetto al mercato.

Nel primo caso possiamo trovare la line extension, la category extension e il new brand; nel secondo invece:

  • Innovazione Breakthrough, ossia innovazione radicale, per cui cambia l’abitudine di fruizione del prodotto da parte delle persone;
  • New Improved, ovvero innovazione incrementale;
  • Riposizionamenti, quando il prodotto di fatto non cambia nelle sue componenti, ma viene proposto al pubblico in modo nuovo, diverso, facendone emergere altri benefici.

Per essere certi di aver proposto innovazioni di successo occorre offrire novità interessanti per primi, incrementare l’innovation pace, ossia il numero di nuovi lanci di prodotto, cercando allo stesso tempo di ridurre il time to market.

Ultimo punto essenziale risiede nello strumento di controllo principale dell’idea innovativa, ossia il concept di prodotto, che deve essere testato dalle persone prima del lancio effettivo del prodotto stessi e che si compone dei seguenti elementi:

  • Consumer insights;
  • Benefit;
  • Reason why;
  • Key elements;
  • Wrap up.