Innovazione continua di prodotto e dimensione etica d’impresa

“CREAZIONE E CONDIVISIONE DI CONOSCENZA DI MARKETING SONO TRA I VALORI DI FONDO CHE ORIENTANO L’IMPEGNO DELLA FACULTY MUMM NELLE ATTIVITA’ DI RICERCA E DIDATTICA”

Elena Giaretta
Innovazione continua di prodotto e dimensione etica d’impresa
in Atti del 25° Convegno Aidea, Competizione globale e sviluppo locale tra etica e innovazione, Tomo III, Università del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”, Novara, 4-5 ottobre 2002, Giuffré Editore, Milano, 2003
pp. 1827-1852

 

Quesito centrale di questo lavoro è se l’innovazione continua di prodotto sia compatibile con una condotta etica dell’impresa. L’interrogativo nasce dall’osservazione di due pressioni ambientali esercitate da un contesto competitivo globale sulle imprese: la velocità di cambiamento, che spinge a proporre innovazioni in modo incessante, ed il potere di condizionamento della domanda, che obbliga all’imbocco di percorsi etici.
Con un approccio teorico-metodologico, il paper cerca di evidenziare:

  • le modalità con cui le due tipologie di pressioni vengono esercitate sulle imprese;
  • i vantaggi che possono scaturire tanto per l’impresa quanto per il consumatore dalla tendenza ad innovare sempre di più e sempre più velocemente;
  • i “peccati che un’impresa” si può trovare a commettere quando coinvolta in un vortice competitivo provocato dalla pressione ambientale della velocità di cambiamento.

Ma cosa può fare l’impresa imprigionata in un questo vortice in cui la paura di “rimanere indietro” non le consente di intravedere altri percorsi?
D’altra parte, altre pressioni ambientali la chiameranno presto ad assumersi le proprie responsabilità nei confronti dei soggetti con cui è in relazione.
Dovendo sottostare a sollecitazioni e istanze contrastanti potrebbe finire col diventare “schizofrenica”.
Alla luce di queste considerazioni, il paper propone in modo forse un po’ provocatorio un modello d’impresa controcorrente, al di fuori degli schemi, orientato alla “lentezza” e all’armonia con la pluralità di voci che si raccolgono attorno ad essa.
Per il solo fatto di essere fuori dagli schemi, il modello potrebbe rivelare alcune potenzialità per le imprese alla luce del contesto in cui oggi si trovano ad operare, dominato dalla complessità e dall’incertezza, e che valorizza dunque l’originalità e la sperimentazione del nuovo.

Il contributo si struttura dunque nei seguenti punti:
1. I connotati di un contesto competitivo globale: le pressioni esercitate sulle imprese dalla “velocità del cambiamento” e dal “potere di condizionamento della domanda”;
2. Gli effetti della velocità di cambiamento: verso l’innovazione continua di prodotto;
3. La compatibilità dell’innovazione continua di prodotto con la dimensione etica: i “peccati” della velocità di cambiamento dell’impresa.